TRE RITRATTI DI ONORATO CAETANI. SEI ESPERIMENTI EVENTUALISTI
La Fondazione Caetani apre le porte all’Accademia di Belle Arti di Roma, una tra le più antiche al mondo. Trait-d’union per tale accordo istituzionale è il Corso di Psicologia dell’Arte. Nel 2014 viene avviato quindi un accordo istituzionale tra la Fondazione Caetani e l’Accademia di Belle Arti di Roma che prevede l’ospitalità del Corso e del Laboratorio di Psicologia dell’Arte presso la Sala Lettura della Fondazione Caetani.
Il corso monografico dell’A.A. 2013-2014 è dedicato all’analisi comparativa di tre ritratti dell’Abate Onorato Caetani, realizzati da tre artisti diversi sul finire del Settecento e conservati presso il piano nobile della Fondazione Caetani.
Il ritratto è un tema centrale nella psicologia dell’arte e lo è, a maggior ragione, nella ricerca eventualista applicata all’arte antica, che si propone di valutare e “misurare” la risposta cognitiva dell’osservatore contemporaneo di fronte alle diverse rappresentazioni di uno stesso soggetto.
I tre ritratti di Onorato Caetani, realizzati da Anton Raphael Mengs (1779), Pompeo Batoni (1782) e Angelica Kauffman (1784), sono stati oggetto di uno studio sperimentale impostato secondo i principi e le modalità della ricerca eventualista e sottoposti a un’inedita procedura sperimentale ideata e progettata collettivamente all’interno del corso stesso.
A partire dai principi dell’Eventualismo, esplorando la biografia e la personalità dell’Abate Caetani, ricostruendo la dinamica relazionale tra l’Abate e Mengs, Batoni e Kauffman, tale sperimentazione si è posta lo scopo di far emergere le differenze psicologiche e di interrelazione tra artisti e committente, le differenze stilistiche e iconografiche fra i tre dipinti, le inferenze percettive e i conflitti interpretativi dell’osservatore contemporaneo.