Seminario e call for papers
Cento anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini. La figura di eretico, di non ortodosso e di non catalogabile è stata incentivata dallo stesso Pasolini, che in forme diverse ha cercato di smarcarsi dal prevedibile e dal già noto, e di imporre la propria individualità di intellettuale e di scrittore. È un elemento che non può essere aggirato, pena l’incomprensione del percorso letterario tracciato e seguito da Pasolini. E tuttavia la figura dell’eretico è sfociata troppo spesso in quella dell’eccentrico, e dunque del marginale. A cento anni della nascita i due opposti possono essere tenuti insieme: e dunque da un lato l’originalità e dall’altro la storicizzazione. Pasolini infatti appartiene alla storia della nostra letteratura e nella sua evoluzione va collocato: non come una scheggia impazzita, ma come una risposta specifica alle tensioni del secondo Novecento italiano.
Periodizzare Pasolini è un’iniziativa articolata in due momenti: il primo coincide con un seminario i cui interventi saranno poi pubblicati in volume; nello stesso volume – ed è la seconda fase dei lavori – saranno accolti anche contributi di dottorande e dottorandi (nonché di studiose e di studiosi interessati) che hanno partecipato all’incontro, e hanno poi risposto al call for papers inviando poi una proposta di partecipazione. L’evento è organizzato insieme ai dottorati delle università di Roma «La Sapienza», Tor Vergata, RomaTre, Lumsa.
Periodizzare Pasolini
Roma, Palazzo Caetani, 17 maggio ore 15
Coordina Marco Dondero (Università degli Studi di RomaTre)
15:00
Antonio Rodinò di Miglione (Presidente della Fondazione Camillo Caetani)
Saluti istituzionali
15:10
Paolo Falzone-Massimiliano Tortora
Introduzione ai lavori
15:20
Eleonora Cardinale (Biblioteca nazionale centrale di Roma)
Pasolini tra le carte della Biblioteca nazionale centrale di Roma
15:50
Caterina Verbaro (Università di Roma LUMSA)
Attraverso Petrolio
16:20
Fabio Pierangeli (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)
Dal vero: la stagione del realismo dantesco
16:50
Dibattito
Call for papers: Periodizzare Pasolini
A cura di Paolo Falzone e Massimiliano Tortora
Il volume intende chiarire la collocazione di Pasolini nel percorso storico-letterario italiano del romanzo e della poesia, interrogando sia le fonti che la fortuna, e analizzando i rapporti con i classici e con i contemporanei. Più in particolare si possono presentare proposte di intervento sui seguenti filoni di ricerca:
- Il poeta Pasolini è uno dei poeti italiani che maggiormente dimostra consapevolezza della tradizione, sia aderendovi, sia segnando uno scarto (a volte anche attraverso il recupero di forme più desuete); e all’interno della tradizione letteraria cerca una sua specifica collocazione. I contributi possono pertanto analizzare i modelli e le fonti che hanno agito sulla produzione poetica di Pasolini.
- Il romanziere La narrativa di Pasolini si colloca lungo un crinale che unisce e divide le poetiche dominanti (legate al neorealismo, nelle sue varie forme) e le tensioni più sperimentali (che si collegano a soluzioni espressionistiche), ritagliandosi dunque una propria specifica posizione lungo il corso della storia letteraria. Collocare Pasolini all’interno della storia del romanzo italiano, rintracciando suggestioni e modelli, è uno degli obiettivi che si possono porre gli articoli del volume.
- La fortuna La periodizzazione di Pasolini non riguarda solo il passato e il rapporto con la tradizione, ma investe anche il livello della ricezione: sia in campo poetico, sia in campo romanzesco, senza tralasciare la ben più evidente figura dell’intellettuale, che con i decenni si è imposta come un modello assoluto di riferimento. Sono queste alcune delle strade che possono seguire i contributi del volume.
- Il rapporto con i classici Un aspetto specifico del rapporto di Pasolini con la tradizione è quello che riguarda la classicità greca, latina, nonché biblica. È un filone di studi già avviato, che può essere ulteriormente sviluppato da proposte di interventi.
- I contemporanei Ogni scrittore dichiara affinità e avversità nei confronti dei propri contemporanei, attraverso saggi, recensioni, interventi pubblici e lettere private. In questo modo stabilisce la sua posizione nel campo letterario. È questo un aspetto che può essere analizzato dagli interventi da pubblicare nel volume.
Le proposte di partecipazione al volume, corredate di curriculum vitae per un massimo di 2000 battute complessive, devono essere inviate entro il 30 giugno 2022 all’indirizzo massimiliano.tortora@uniroma1.it . I contributi devono poi essere consegnati entro il 30 novembre 2022.