Onorato Caetani

Onorato Caetani (1842-1917) è il figlio dei duchi Michelangelo e Callista Rzewuska. Forte degli studi giuridici culminati nella laurea in giurisprudenza e coinvolto dal padre nelle vicende politiche romane del 1870, Onorato intraprende fin da giovane l’attività politica, guidando la famiglia Caetani tra le pieghe della nuova Italia unita.

Nel 1872 e nel 1874 è eletto deputato nel Collegio di Velletri, una carica che confermerà, ma in rappresentanza del Collegio di Ascoli Piceno e poi di Fermo, dal 1881 fino al 1900, quando sarà nominato senatore ma non prima di essere stato vicepresidente della Camera dei deputati dal 1892 al 1895. Tra il 1890 e il 1892 è il sindaco di Roma e già nel corso di questa esperienza, terminata anticipatamente con le sue dimissioni causate dalle divergenze maturate in seno al Consiglio comunale in materia di bilancio, dimostra l’estraneità  rispetto alle speculazioni e al clientelismo, ai quali contrappone l’equilibrio amministrativo e finanziario. Di idee liberal moderate e amico dei principali esponenti della Destra storica, Onorato è vicino a Marco Minghetti e, successivamente, al marchese di Rudinì, del cui secondo governo fa parte come ministro degli Affari esteri.

Proprio tra il marzo e il luglio del 1896, Onorato tenta di attenuare le mire africane dell’Italia, culminate nella disfatta di Adua e nella caduta di Francesco Crispi (uomo pesantemente criticato da Caetani) e di bilanciare l’alleanza triplicista con una politica più conciliatoria nei confronti della Francia. Anche al di fuori dell’agone politico, Onorato crede nella validità di una strategia poco incline all’imperialismo, come dimostra nelle vesti di presidente della Società Geografica Italiana, dal 1879 al 1887. Al pari del duca Michelangelo e dei suoi stessi figli, Onorato è un uomo poliglotta e di vasti interessi culturali. Da giovane trascorre molto tempo in Inghilterra, dove entra a far parte dell’alta società britannica dell’epoca vittoriana, nella quale frequenta perfino il principe di Galles Edoardo e conosce Ada Bootle-Wilbraham, figlia del barone di Skelmersdale, che diventa sua moglie nel 1867.

Intraprende numerosi viaggi in varie parti del mondo fino in età avanzata. Amante della musica, Onorato conosce direttamente e intrattiene una corrispondenza epistolare con Franz Liszt, Johannes Brahms, Gioacchino Rossini, la famiglia Wagner e presiede perfino l’Accademia Filarmonica Romana dal 1879 al 1883 e poi dal 1893 al 1900.

Parallelamente, soprattutto a cavallo tra i due secoli, si occupa anche dell’amministrazione del patrimonio fondiario dei Caetani nella zona pontina. Allo scoppio della Prima guerra mondiale, ormai ultrasettantenne e malato, Onorato teme il crollo della civiltà europea in una spirale di violenza e, proprio per questo motivo, presiede il Comitato per il Belgio e prende parte a varie iniziative assistenziali, oltre a sostenere i propri figli impegnati al fronte.