Sveva Caetani (1917-1994) è la figlia di Leone Caetani, nata a Roma il 6 agosto 1917, dalla relazione extraconiugale tra il principe di Teano e la giovane danzatrice romana Ofelia Fabiani. La nascita della bambina si colloca nel pieno della crisi del matrimonio di Leone con Vittoria Colonna la quale, proprio un anno prima, aveva perduto il suo amante Umberto Boccioni in seguito ad una caduta da cavallo. Nel 1921, Leone e Ofelia lasciano l’Italia e si stabiliscono a Vernon, nella British Columbia.

Come noto, il trasferimento oltreoceano provoca al duca di Sermoneta la perdita della cittadinanza italiana. Tuttavia nel 1928 egli adotta ufficialmente Sveva e assume la cittadinanza canadese, trasferendo il relativo status giuridico alla figlia, la quale però avrebbe scoperto di essere nata al di fuori del matrimonio solo nel 1960.
La vita agreste e naturale di Vernon piace molto sia a Leone che a Sveva, a differenza di Ofelia, la quale si sente lontana dalle luci mondane. Una mancanza mitigata dai frequenti viaggi compiuti dalla famiglia in Europa. La formazione di Sveva è curata da tutori privati ma la sua vita viene scossa da due eventi particolari: il crollo della Borsa di Wall Street nel 1929, che di fatto polverizza le ricchezze di Leone e interrompe i viaggi in Europa e le frequentazioni artistiche della giovane (a Parigi aveva preso lezioni di disegno), e la morte del padre avvenuta nel 1935. Proprio questo secondo episodio spinge Ofelia in un profondo stato depressivo, impedendo a Sveva di uscire di casa, frequentare altre persone e persino di coltivare il proprio talento nel disegno. Nei lunghi anni di isolamento, interrotti solo alla morte della madre nel 1960, Sveva si dedica costantemente alla lettura, in quanto unica forma di evasione e di arricchimento culturale. Scomparsa Ofelia, Sveva scopre che la madre aveva lasciato tutti i suoi beni in Italia alla Chiesa cattolica.


Senza denaro e con la sola casa di Vernon a sua disposizione, lasciatale in eredità da Leone, nel 1964 la comunità locale le offre un lavoro alla St. James Catholic School come insegnante di francese, storia e altre materie. In quanto priva di un titolo di studio ma donna poliglotta e colta, Sveva consegue nel 1969 il diploma superiore a Victoria, specializzandosi in arte all’università durante il triennio successivo. Nel 1972 ottiene la cattedra d’arte alla Charles Bloom Secondary School di Lumby e riprende, finalmente, a scrivere e a dipingere. Tra il 1975 e il 1992 realizza il suo capolavoro: Recapitulation, una serie di 56 acquarelli raffiguranti il suo viaggio personale immaginifico seguendo la struttura della Divina Commedia, in cui il padre Leone veste i panni da guida di Virgilio. Muore il 27 aprile 1994, lasciando in eredità i dipinti e la casa alla comunità di Vernon e donando Recapitulation all’Alberta Foundation for the Arts. Sveva è rimasta praticamente sconosciuta in Italia fino al primo maggio 1994, quando sul quotidiano «la Repubblica» è comparso un articolo dal titolo emblematico: «Una dinastia al tramonto. Sveva, l’ultima dei Caetani».
AUDIO
L’archivio gentilizio della Fondazione Camillo Caetani conserva un’intervista in italiano e inglese a Sveva Caetani registrata nel settembre del 1991. Di seguito l’audio originale suddiviso in quattro parti.